lunes, 7 de diciembre de 2015

LA PROSECUZIONE MORALE DEI DIPENDENTI.Juan Jose Bocaranda E



 

LA PROSECUZIONE MORALE DEI DIPENDENTI
Dobbiamo "guardare gli osservatori"

Juan Jose Bocaranda E



Il Ius-ETICA introduce un approccio nuovo e innovativo per quanto riguarda l'accusa di funzionari, e che si basa sulla sua responsabilità morale.

Nessun sistema politico può essere efficace se i funzionari pubblici non si confrontano con la loro responsabilità morale. Se hanno bisogno di altro personale per monitorare e controllare che, a loro volta richiedono lo stesso, il quale monitorare e controllare quelli che occupano la parte superiore?
     Quindi non riduce a semplici parole l'affermazione che la morale è essenziale per il corretto funzionamento della pubblica amministrazione. La società civile comprende sempre di più, come i consecuen¬cias soffre di una mancanza di etica nel pubblico ufficiale. Comprendiamo anche che stiamo raggiungendo il limite in cui la legge pretende di essere efficace, rivitalizzata da morale, o sprofonda nell'anarchia. Viviamo in tempi tempestosi che il cinismo, l'odio per la verità, la distorsione sistematica dei fatti, il peso morto degli interessi mosso e manie di potere, hanno trascinato il Diritto alla disabilità, la legge in discredito e il sistema totale incredulità. Questo nella forma e con una tale intensità che il cittadino supplica per il salvataggio di fiducia, anche se intuisce ma non può restituire attraverso un risorto per i valori etici e del diritto principi morali. Per l'ultima spiaggia, l'ultima speranza, quando le istituzioni giuridiche falliscono, è la forza della moralità.
     Ci Costituzioni affermano che le persone nascono titolare di sovranità. Ma subito si avvertono di non esercitato direttamente, ma attraverso gli organi dello Stato, anche se un crescente delirio di esperienza e delusioni dice cittadini non devono fidarsi ciecamente quelli, in quanto tendono a prendere il potere per soddisfare i vostri interessi.
     Essa conduce quindi alla conclusione che, per rompere questo cír¬culo vizioso è il popolo stesso che deve "guardia i guardiani", con garanzie di rettitudine. Per farlo occorrono azioni morali e espe-camente, il indirizzate al giudizio morale di pubblici ufficiali, in modo da eseguire la "giustizia morale", che si distingue dalla giustizia meramente formale e sintetizzata nel principio etica

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